STORIE DI PAESE
"Il Consiglio Direttivo si è dimesso in blocco" mi hanno confermato un paio di appartenenti al CD uscente. Allora il "bla bla...bla..." sottovoce di mezza estate era vero; con il suo allenatore, il Presidente uscente, in panchina tra i Revisori, il SETTEBELLO ROSA è affondato! E a me vien da ridere.
Mi vien da ridere perchè la tanto strombazzata "Prima volta di tutte donne..." si è imbattuta contro un iceberg peggiore di quello che ha affondato il Titanic: lo STATUTO dell'Associazione! Proprio la scelta dell'ex Presidente, appena eletto nel 2015, di modificare lo Statuto così da impedire ai Soci di accedere ai verbali del Direttivo come poi si è verificato ha permesso di condurre l'associazione in modo autonomo senza alcun controllo. "C'è stata l'assemblea, si son fatte le elezioni..." si potrà raccontare. La si racconti giusta. E su questo blog è stato ampiamente spiegato quando e come ci si è arrivati.
Avevamo fatto gli auguri alla sua elezione (vedi)
IL DIRETTIVO DELL'ASSOCIAZIONE E IL RITIRO DEL PREMIO PER I CENTO ANNI |
PROMEMORIA per non dimenticare. Vai a questa pagina e leggi qui la ridicola risposta ad una mia legittima richiesta scritta fatta come viene indicato dallo Statuto. Richiesta di inserire all'odg la modifica dell'art. 9.11 dello Statuto, di accedere ai verbali del Direttivo e all'elenco dei Soci. (vai alla pagina).
2 commenti:
Gentilissimo signor Vernoli, la pregherei gentilmente di rettificare immediatamente questo suo articolo perché ha scritto delle assurdità e delle cose assolutamente non vere rispetto a quanto mi riguarda non entro nel merito del resto. Amo le parole e sono convinta che siano uno strumento straordinario da usare in modo corretto. Ritengo che lei sia stato male informato non so da chi. Nessun consigliere "è dimissionario" semplicemente il Consiglio Settebello rosa - che bel nome mi piace tantissimo grazie!- ha portato a termine il suo mandato, è rimasto in carica un poco oltre per consentire lo svolgimento degli impegni presi con la serietà e ilsenso civico che ci ha contraddistinto, ma dopo tanto lavoro non ci sentiamo di ricaricarci, credo non sia obbligatorio. Per completezza di informazione ci tengo a precisare che mi sarebbe stato assolutamente possibile da Statuto ricandidarmi in deroga a quanto previsto effettivamente, ma ho preferito non appellarmi a questa possibilità innanzitutto per motivi di salute molto gravi di cui mi perdoni non avrei pensato di dovermi giustificare, ma non importa, inoltre io sono convinta che solo dalla pluralità di idee ed energie nasce la forza di una associazione e di un paese. Il Settebello ha compiuto il suo percorso, ai posteri l ardua sentenza. Se avesse chiesto a me, signor Vernoli, le avrei risposto immediatamente e con estrema trasparenza sono sempre stata a disposizione di tutti, del mio paese che amo e lo saròsempre.
Una piccola postilla per farla riflettere: mi perdoni, ma io l'ho sempre raccontata giusta ho gestito la associazione come meglio ho potuto con il mio consiglio, non ho ancora capito se è lei che se la fa raccontare sbagliata oppure basa la sua critica (sacrosanta) sul pregiudizio (aberrante). Sinceramente non mi importa la risposta, perché quando si è a posto con la coscienza si ci firma con il proprio nome e si cammina a testa alta. Come me. Buonasera mi dispiace che lei abbia perso l' occasione di parlare di quanto di buono abbiamo cercato di fare. Chiara minoletti presidente della Ass. Pro Cannero
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