domenica 19 ottobre 2025

UNA SANA RISATA NON GUASTA MAI!


STORIELLA PAESANA

Ho trovato su un quotidiano di inizio anni cinquanta presentata tra le "curiosità" nello spaccato della bassa padana del lodigiano. Non sono in grado di garantirne la veridicità o la fantasia di un allegro buontempone dell'epoca. Nell'uno o nell'altro caso merita la lettura e la risata ci scappa.

...... Una coppia viene invitata ad una festa mascherata. Lei però, colpita da una terribile emicrania, chiede al marito di andare alla festa da solo. Così lui prende il suo costume e va. Ma la moglie dopo aver dormito un'oretta, sentendosi meglio, decide di raggiungerlo. Sicura del fatto che il marito non conosce il suo costume, decide di divertirsi osservando come si comporta quando è solo. Giunta alla festa scorge suo marito in pista a ballare e civettare con tutte quelle che incontra, decide allora di verificare fino a che punto può arrivare in sua assenza e iniziò a stuzzicarlo con insistenza. Alla fine lui non resiste, la trascina in uno stanzino buio e la possiede in tutti i modi. Senza dire nulla nè levarsi la maschera i due si allontanano. Lei perfidamente corre a casa, nasconde il vestito e si fa trovare a letto per vedere come si comporta lui al ritorno. Quando il marito ritorna, fingendosi appena risvegliata chiede come è andata e lui risponde:  "Come al solito, lo sai che senza di te non mi diverto mai". Ma lei insiste: "Hai ballato molto!", e lui ribatte: "Te lo giuro, non ho ballato nemmeno una volta. Appena arrivato ho incontrato il Pino, il Danda, il Nino ed altri amici, siamo subito saliti in mansarda e abbiamo giocato a poker tutta lasera. Non ho nemmeno sentito la musica, anche se credo sia stata una bella festa perchè il tizio a cui ho prestato il mio costume mi ha assicurato di essersi divertito un mondo".

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CENTO E PIÙ MODI PER DIRSI ADDIO
al risveglio la moglie non trova più il marito ragioniere ma una busta sul tavolo
 
«Carissima moglie,
dato che non riesco a dialogare con te su questo argomento per via della tua femminilità, sottopongo alla tua attenzione questa mia statistica.
Durante l'anno ho preso l'iniziativa per sedurti 365 volte ma ho avuto successo solo 36 volte il che fa una volta ogni 10 giorni.
 
Ti espongo i motivi dei tuoi insuccessi:
  • si possono svegliare i bambini: 17 volte
  • avevi molto caldo: 15 volte
  • avevi molto freddo: 5 volte
  • eri stanca: 54 volte
  • era troppo tardi: 15 volte
  • te ne eri andata a dormire: 6 volte
  •  la finestra era aperta e potevano vederci: 9 volte
  • avevi mal di testa: 18 volte
  • avevi mal di schiena: 8 volte
  • ti doleva il polso: 2 volte
  • stavi pregando e non era il caso: 5 volte
  • ti eri abbuffata: 10 volte
  • non eri dell'umore adatto: 25 volte
  • un bambino stava piangendo: 8 volte
  • eri stata a guardare la TV fino a tardi: 14 volte
  • eri stata dal parrucchiere: 17 volte
  • avevi le tue regole: 40 volte
  • avevi avuto visite fino a tardi: 5 volte
  • pensi sempre a quello: 5 volte
il che fa un totale di 329.
 
Le 36 volte che ho avuto fortuna non è stato soddisfacente perché:
  • 15 volte mi hai detto che avevi bisogno di soldi
  • 6 volte che ero troppo rapido e avevo terminato subito
  • 2 volte mi hai tolto l'ispirazione ricordando che il soffitto era da imbiancare
  • 1 volta ti ha distratta una mosca
  • 11 volte ho dovuto svegliarti per dirti che avevo finito
  • 1 volta infine ho avuto paura di averti fatto male perché ho sentito dei lamenti.
A questo punto è meglio che ognuno vada per la propria strada.
Ti saluto e chiudo la porta».
 

 



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