STORIE DI PAESE
ANNI QUARANTA - SECONDO CONFLITTO MONDIALE
ANCHE DALLE SCUOLE DI CANNERO PARTIVANO LETTERE PER IL "FRONTE"
Anno scolastico 1942-1943. A Cannero le scuole sono ancora nel vecchio stabile a Togliano, solo in primavera del '43 si trasferiranno a concludere l'anno nelle nuove "Scuole Elementari Denise Henke".
18 dicembre 1942. Quel venerdì la maestra di 5ª elementare Magda Tensi inizia la lezione: "Oggi scriviamo una letterina ai soldati in guerra, lontani da casa...". Proprio così.
Era consuetudine tramite le scuole far sentire ai militi la vicinanza dei propri compaesani.
Inizialmente le lettere erano tutte a un "Caro Soldato..." perchè gli alunni non erano a conoscenza dei destinatari, le lettere venivano raccolte dalla maestra che firmava e completava con un augurio quindi tramite gli indirizzi delle persone in guerra ottenuti dal Comune venivano inviate. In seguito all'eventuale risposta del destinatario si poteva stabilire un contatto e avere conoscenza diretta del soldato.
Non sappiamo quante lettere siano partite da Cannero e quante abbiano avuto un ritorno; di una ne siamo certi perchè abbiamo: l'originale inviato, il destinatario che scrive alla mamma a Cassino comunicando di aver ricevuto gli auguri dalla scuola di Cannero e una seconda lettera sempre alla mamma ove comunica di aver risposto agli auguri.
Purtroppo è andata persa la risposta del milite alla "piccola italiana", erano gli auguri di Buon Natale. Poco male se si considera che chi ha firmato quella letterina il 18 dicembre 1942 è ancora tra noi e ne fa cenno in una chicchierata raccontando delle scuole e altro di particolare interesse.
Luigi Giovanelli ( 27-1-1922 / 1977) |
Di seguito è possibile prendere visione:
2 commenti:
Grazie Enrica, grazie Giampiero, grazie maestra Tensi,
uno spaccato di storia e di vita veramente molto, molto interessante!
Credo di indovinare nome dietro a "sconosciuto". Hai insegnato per anni alle scuole di Cannero. Hai lasciato ottimi ricordi tra i tuoi studenti. Se affermi "storia di vita molto interessante" stiamo sulla stessa barca. Purtroppo a Cannero sembra che le storie e testimonianze di vita vissuta di chi è ancora tra noi non abbiano alcun interesse. Si tende piuttosto a collezionare bandiere, creare gemellaggi, a raccontare che un limone o un cedro di Cannero sia un miracolo di chissà cosa mentre è solo un regalo della natura e del suo clima; non c'è alcun intervento magico dell'uomo.
Tempo fa mi fu chiesto parere sulla raccolta e sua pubblicazione di storie di paese. Condivisi e offrii disponibilità. Non ne seppi più niente.
Caro mio "unknown", a Cannero ci sono tanti fanfaroni e parolai. Prendi la Pro Loco. Dovrebbe essere l'Associazione in prima linea a raccontare e rivalutare la storia di un paese. È stata affidata, non dai Soci ma dal Comune, a persona incapace. La fine che ha fatto è sotto gli occhi di tutti: scomparsa! Nell'anno del suo centesimo compleanno.
Vai a rileggerti su questo blog tutta la trafila dal 2015 ad oggi!
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