Il CROCUS SATIVUS è il primo fiore che l'autunno regala ma a differenza dei suoi simili destinati a decorare vasi, davanzali, aiuole più avanti con la stagione ha breve vita, neanche il tempo di godersi qualche ora di sole e il suo destino è segnato. Aspetti che un bocciolo di rosa, di peonia, di giglio e di tutto ciò che la natura regala si apra per goderne dei suoi colori e profumi per poi dolerti quando i primi petali sfioriti cadono ma per il Crocus Sativus no! Appena spunta dalla terra tra i suoi fili di foglie "zac" con l'unghia del pollice e via a seccare! Il suo cruccio è di avere all'interno del suo bocciolo quei tre stigmi color cremisi meglio conosciuti come
E a Cassino cresce ... perbacco se cresce ...!
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