lunedì 20 febbraio 2023

MIO PAPÀ ERA COSÌ ... IN TRE PAGINETTE!!!

MI PIACE RICORDARLO CON UN SUO "MANOSCRITTO"

Ho conosciuto don Giuseppe Gennari. Era vicino alla mia famiglia, conosceva mio papà da giovinetto e celebrò il suo matrimonio con mamma. Era Parroco a Codogno, io abitavo a Intra in via Baiettini, a fianco del "mulitta" Scalfi. Ci si vedeva un paio di volte l'anno. Nel periodo natalizio e in estate un paio di settimane insieme ad Alagna. Negli anni 30-55 a Lodi seguiva i giovani come Assistente dell´Unione Cattolica Maschile. In seguito divenne Parroco a Codogno.

Aveva un forte senso di responsabilità nei confronti dei giovani che seguiva. Ricordo nel 1964 quando in gruppo si decise di fare una prima escursione sul Rosa alla Margherita. Oltre a me erano presenti altri tre ragazzi minorenni, si pensava di fare "tutto da noi". Dovemmo accettare di ingaggiare una guida alpina viceversa non avrebbe consentito a noi di partecipare. Contattò tal Giordano, esperta guida a quel tempo, si accollò tutte le spese consistenti in lire 21.000 compenso tariffario più pernottamento e vitto al rifugio Gnifetti. Quindi la salita alla Margfherita ebbe successo e fu l'apripista per successive escursioni  sul Rosa.

Al compimento dei miei vent´anni al primo incontro don Giuseppe aprì un libro che aveva tra le mani, estrasse una busta, me la consegnò con poche parole: "Questa è ora che la tenga tu, è di tuo papà, ti servirà a conoscerlo meglio".

Aveva ragione! Lino se "ne è andato" presto (1950), avevo tre anni, durante la malattia noi piccoli siamo stati ospitati presso parenti, al reintegro in famiglia non ha pesato su di me la sua mancanza, non ho avuto tempo di godere della sua presenza. Crescendo ho passato il tempo a sfogliare album, ascoltando chi e cosa mi si raccontava.

Non ho mai saputo dell'esistenza di questo scritto. Mi è stato più volte raccontato che "a militare era stato messo in ufficio proprio per la sua dimestichezza con grammatica, ortografia e calligrafia". Queste tre paginette in "terzine" sono testimonianza, ma è soprattutto il contenuto che traccia una "linea guida" per la famiglia che stava costruendo.

La pubblico. Non voglio pensare che possa andar persa. Ho pure "sbiancato" e reso più leggibile una copia con photoshop.

VEDI ORIGINALE IN PDF

1960. "Il Cittadino", settimanale di Lodi commemora il "Gruppo Unione".


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono pagine commoventi delicate e piene di emozione un ricordo caro di cui tuo papà sarebbe fiero complimenti giusi

Danilo ha detto...

Gnegno sei un GRANDE.