![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4KUvNx0mL-qNTEgYZ5k6V_cCldXbz5VMbWNA_DG7HLNRnXayAhSFVXIJ79GkgkHyJ2nncWVHMaVsvbG8aB5y11eVdMJbc0kTnwGyKGxo5101WSxbcgx6WQRS7d0XLGzEv0Dk_bSNfyfs/s320/NATALE+08+copia+copia.jpg)
Trent'anni di collaborazione reciproca: pubblicazioni d'arte e di storia locale a lui affidate per il "menabò" di partenza, il Museo del Paesaggio con i primi "Quaderni". Per lui il Garamond era Garamond, il Bodoni era Bodoni e l'Helvetica era Helvetica, non accettava carattere fac-simile ed ognuno aveva una sua collocazione ben precisa. Ha sostenuto e accompagnato la mia spasmodica ricerca sui disegni del Tami (vedi) manifestando più volte rammarico per l'oblio che Verbania e più ancora Intra abbiano riservato all'artista di Ovaro-Tolmezzo.
Ecco allora l'ultima "bozza di menabò" consegnatami dal Gianni con i vari passaggi e tutta la serie di cartoline natalizie che dalla fine degli anni cinquanta ha realizzato per il Carletto Sonzogno. Pastello, cera, acquerello, matita; ogni anno una variante, soggetto fisso il Carletto; ambienti i suoi preferiti: il Circolo San Vittore, Campanile Cupola e Basilica, Santa Marta. Inoltre un paio di copertine dei "Quaderni" del Museo e "POMATT" pubblicazione sulla Comunità e Lingua Walser della Valle Formazza sempre curata dal Gianni.
PER VISIONARE LE CARTOLINE clicca.
PER VISIONARE LE CARTOLINE clicca.
Nessun commento:
Posta un commento